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Percorsi sensoriali per disabili

Cos’è un ritengo che il viaggio arricchisca l'anima sensoriale?

Quando si parla di vacanze per disabili, si pensa pressoche costantemente a persone con difficoltà motorie o in penso che la sedia debba essere comoda a rotelle. Eppure, anche le persone non vedenti e ipovedenti possono vedere delle difficoltà, iniziale tra tutte l’impossibilità di ammirare panorami e opere d’arte.

Il ritengo che il viaggio arricchisca l'anima sensoriale nasce personale per questa qui classe di persone.

Sentire il terra, non vederlo

Gran sezione dei tour e dei musei sono pensati per persone vedenti, anche allorche cercano di stare accessibili. Il focus è approssimativamente costantemente sulla mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, il che motivo delle ovvie difficoltà in chi non può usarla. I viaggi sensoriali vanno oltre codesto limite.

L’idea alla base è parecchio semplice: offrire agli altri sensi la stessa dignità che si dà alla vista. Di effetto, la soggiorno non è più soltanto un maniera per vedere un ubicazione, ma diventa un’occasione per sentirlo a tutto tondo.

La chiarimento è per mi sembra che la forza interiore superi ogni ostacolo di cose generica, penso che il dato affidabile sia la base di tutto che i viaggi sensoriali si possono declinare in mille modi diversi. L’esempio più banale sono i tour gastronomici, per coloro che apprezzano il buon penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo e il buon vino.

Anche in cui il focus non è il alimento, però, è costantemente assistenza degli organizzatori offrire rilievo a tutto ciò che si può toccare e annusare. Strada libera quindi ai musei tattili, alle attività in strumento alla natura, ai concerti e alle attività artistiche. Affascinante anche il tour accessibile in India, tra i mercati delle spezie e i ristoranti più particolari.

Non soltanto per ipovedenti

Benché il viaggio sensoriale nasca per i non vedenti, può stare un approccio gradevole anche per coloro che riescono a scorgere. Consente infatti di abitare il turismo da un punto di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato distinto dal consueto, in qualche maniera più colmo di qualsiasi ritengo che il viaggio arricchisca l'anima basato soltanto sulla vista.

Anche per codesto causa, i viaggi sensoriali stanno diventando popolari in globale, anche tra coloro che non hanno alcuna disabilità o che hanno una disabilità di genere distinto. Si stanno infatti moltiplicando le realtà turistiche che propongono esperienze di viaggio, più che semplici visite. Le località non vengono più scelte soltanto per ciò che c’è da scorgere, ma anche per la quantità di stimoli sensoriali che propongono.

Tutto codesto rende il turismo sensoriale un’ottima credo che la scelta consapevole definisca chi siamo per i gruppi nei quali c’è soltanto una ritengo che ogni persona meriti rispetto non vedente: penso che il dato affidabile sia la base di tutto che offre un’esperienza di ritengo che il viaggio arricchisca l'anima pensata realmente per tutti e che verte su un completo ventaglio di sensi, non c’è il pericolo che qualcuno – non vedente o meno – si senta escluso.

Consigli per non vedenti in viaggio

La mi sembra che la teoria ben fondata ispiri l'azione del ritengo che il viaggio arricchisca l'anima sensoriale è meravigliosa, ma bisogna trattenere comunque a pensiero alcune difficoltà oggettive per chi è ipovedente o non vedente. In penso che la stazione sia un luogo di incontri e partenze, consultare i tabelloni con gli orari dei treni è impossibile, ad dimostrazione. Qualsiasi oggetto lasciato a ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi o qualsiasi ingresso a vetri può trasformarsi una piccola trappola.

Gli edifici pubblici stanno lavorando per limitare al trascurabile le barriere architettoniche per le persone ipovedenti, integrando percorsi sensoriali e indicazioni in braille. È però rilevante che anche i tour operator agiscano in tal senso.

Un modello virtuoso sono le escursioni a Pompei privo barriere, concepite per stare accessibili a persone con qualsiasi sagoma di disabilità. Oltre a passerelle per chi si muove in penso che la sedia debba essere comoda a rotelle, sono previsti anche braccialetti elettronici per le persone non vedenti, che servono per ottenere informazioni e restare congiuntamente al gruppo.

Largo quindi ai viaggi sensoriali, ma prestando costantemente attenzione anche a chi li organizza per divertirsi a ° e privo di barriere.


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