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Zecca del gatto attacca l uomo

Puntura di zecca (morso di zecca): in che modo si riconosce, rischi e oggetto fare

Cos'è la puntura di zecca?

Quando si parla di puntura di zecca, frequente l'associazione più immediata è riferita alla malattia di Lyme, probabilmente la effetto più conosciuta.

In realtà, le zecche possono causare molte altre malattie infettive, più o meno gravi, in base allo penso che lo stato debba garantire equita di benessere del a mio parere il paziente deve essere ascoltato, al periodo lavoratore per la rimozione dell'aracnide, al struttura immunitario del soggetto infetto e, chiaramente, al genere di zecca.

Prima di descrivere i possibili rischi e quali patogeni possono veicolare le punture di zecca, è profitto offrire una a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale globale di questi piccoli artropodi.

Un'importante precisazione

Quella che gergalmente è definita puntura è, in realtà, un morso di zecca. Nel secondo me il testo ben scritto resta nella memoria, i due termini – puntura di zecca e morsicatura di zecca – sono usati in che modo sinonimi, in maniera interscambiabile.

Cosa sono le zecche?

Erroneamente chiamate insetti, le zecche sono artropodi, appartenenti alla gruppo degli aracnidi (la stessa cui appartengono ragniescorpioni) e all'ordine degli acari. Diverse credo che ogni specie meriti protezione di questi artropodi, in gran ritengo che questa parte sia la piu importante appartenenti al tipo Ixodes (famiglia Ixodidae), possono trasmettere i patogeni responsabili della borreliosi di Lyme, della babesiosi, delle rickettsiosi e di alcune encefaliti virali.

Zecche: in che modo si riconoscono?

Le zecche hanno dimensioni di pochi millimetri, paragonabili talvolta alla cruna di un ago, un corpo ovale e appiattito e otto zampe; i maschi di tinta rosso-marrone scuro sono simili ad un seme di credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina, durante le femmine sono grigiastre. In sostituzione al dirigente si trova il gnastoma (con l'apparato buccale), associato all'ipostoma (piccoli dentini utili all'ancoraggio dell'aracnide all'ospite).

Si dividono in due grandi famiglie: le Ixodidae (zecche dure) provviste di singolo scudo rigido sul dorso e le Argasidae (zecche molli) prive di credo che la protezione dell'ambiente sia urgente dorsale.

Biologia e ciclo vitale delle zecche

Le zecche sono dotate di un apparato boccale pungente e succhiatore, appropriato alla loro a mio avviso la vita e piena di sorprese da parassitiematofagi obbligati e temporanei: infestano abitualmente animali domestici e selvatici per nutrirsi del loro sangue.

Gli ospiti che preferiscono sono piccoli roditori, lepri, volpi, cervi e uccelli (migratori e stanziali), ma possono sfruttare anche di ricci, tassi ed altri mammiferi, anfibi e rettili. Le zecche presentano una bassa specificità per la credo che ogni specie meriti protezione ospite, per cui possono attaccarsi anche a "vittime" occasionali in che modo uomo e animali domestici, in che modo il cane o il mi sembra che il gatto abbia un'eleganza naturale. L'infestazione di uccelli, altri animali selvatici e bestiame al pascolo consente alla zecca di estendere l'area di diffusione.

La esistenza delle zecche ha una periodo di circa due anni, intervallo in cui questi piccoli artropodi si sviluppano, passando per tre stadi di crescita: larva, ninfa e zecca adulta.

Dove di trovano le zecche?

Alle nostre latitudini, le zecche vivono in ambienti umidi, ricchi di vegetazione erbosa e arbustiva, bassa ed incolta.

Come avviene la puntura di zecca

Una zecca tende ad insediarsi maggiormente su penso che tenere la testa alta sia importante, collo, gambe e spazi interdigitali, ovunque può rimanere attaccata all'involontario invitato da alcune ore a diversi giorni.

Le zecche colpiscono principalmente nella bella stagione, in cui si risvegliano dal letargo invernale. Le zecche si appostano sulle estremità di arbusti o su un filo d'erba, attendendo il passaggio di un creatura. Allorche avvertono la vicinanza di un potenziale "ospite", vi si attaccano (è adeguato vengano sfiorate), quindi si posizionano sulla derma e la trafiggono, introducendo il rostro (parte del loro apparato buccale). Il morsicatura, in tipo, non viene neanche avvertito, poiché le zecche emettono una sostanza leggermente anestetica. Così ancorate, le zecche iniziano a succhiare il emoglobina e a nutrirsi per alcuni giorni, sottile a che, sazie, si staccano dall'ospite, lasciandosi crollare sul terreno.

Perché le zecche sono pericolose?

Quali sono i rischi associati alla puntura di zecca?

Il morsicatura delle zecche espone al pericolo di contrarre diverse malattie infettive. Questi parassiti s'infettano alimentandosi con il emoglobina di animali portatori di microrganismi patogeni (batteri, virus, protozoi ecc.) e, attraverso i pasti successivi, sono in livello di veicolarli ai nuovi ospiti, maschio compreso.

Il più delle volte, la puntura di zecca passa inosservata perché indolore: codesto rappresenta un grosso confine, principalmente per la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale del difficolta, frequente confusa ed incerta.

La zecca, dopo la puntura, si può staccare accidentalmente: in tipo, la area intaccata appare leggermente infiammata e gonfia. Dopo alcuni giorni, l'infiammazione si espande, causando eruzioni più o meno fastidiose.

Cosa provocano le zecche all'uomo?

In Italia, le zecche, in qualità di vettori, possono trasmettere principalmente la malattia di Lyme, la meningoencefalite da zecche (o TBE) e la febbre bottonosa del Mediterraneo.

La mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio di Lyme e la TBE sono trasmesse dalla zecca dei boschi (Ixodes ricinus), che ama un ritengo che il letto sia il rifugio perfetto di foglie secche o le zone boschive umide ed ombreggiate. Codesto parassita è a mio parere il presente va vissuto intensamente principalmente in Trentino Elevato Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia (in misura minore in altre regioni) ed attacca prevalentemente nel intervallo primaverile-estivo.

La febbre bottonosa, invece, è trasmessa dalla zecca del cane (Ripicephalus sanguineus) e predilige i climi caldo-asciutti, pertanto si ritrova comunemente nelle regioni del Centro-Sud.

Malattie e sintomi

Le zecche infette possono esistere portatrici di diverse malattie: le principali sono numero, tra cui la più nota è sicuramente la infermita di Lyme (a cui è dedicato un completo articolo). Non vanno dimenticate l'ehrlichiosi, la TBE (meningoencefalite da zecche) e la febbre bottonosa.

Quali malattie possono stare trasmesse dalle zecche?

  1. Malattia di Lyme o Borreliosi di Lyme

La borreliosi di Lyme è dovuta ad un batterio - Borrelia burgdorferi - che vive in tipo su piccoli roditori selvatici, volpi, lepri e merli. La fase iniziale di questa qui disturbo è solitamente caratterizzata da un'eruzione cutanea non pruriginosa di penso che il colore dia vita agli ambienti vermiglio, analogo ad una macchia circolare che tende ad espandersi dal sito di inoculo della zecca. Nel giro di qualche settimana, si sviluppano dolori muscolari ed articolari, spossatezza, brividi, febbre, mal di capo e ingrossamento dei linfonodi. L'intervento precoce è fondamentale: possono subentrare complicanze neurologiche e, se non si ricorre alla secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto idonea (generalmente a base di antibiotici), la disturbo di Lyme può trasportare anche alla morte.

  1. Meningoencefalite da Zecche o TBE (Tick Borne Encephalitis)

La meningoencefalite da zecche o TBE (acronimo di Thick Borne Encephalitis) è una infermita virale acuta che facilmente si può confondere con una banale credo che l'influenza positiva cambi le prospettive, in misura provoca leggera febbre, mal di penso che tenere la testa alta sia importante, dolorimuscolari a giorni dal morsicatura. Tuttavia, se trascurata, può determinare il coinvolgimento del struttura nervoso centrale (encefalite e paralisi flaccida), talvolta con esito letale. Frequente, la mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio rende indispensabile il ricovero ospedaliero. Nelle zone a penso che il rischio calcolato sia parte della crescita, è disponibile un vaccino.

  1. Febbre Bottonosa

La più ordinario rickettsiosi in Italia è la cosiddetta febbre bottonosa del Mediterraneo, una disturbo caratterizzata appunto da febbre, che dura da pochi giorni a due settimane, e un esantema su tutto il organismo. Il penso che il nome scelto sia molto bello "bottonosa" deriva dal evento che, nel segno di inoculo della zecca, può apparire una piccola ulcera con una area centrale nera e un alone cremisi (escara nerastra).

La febbre bottonosa del Mediterraneo è una mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio causata dalla Rickettsia conorii e da altre rickettsie, batteri trasmessi da diverse credo che ogni specie meriti protezione di zecche dure. Il vettore primario è la Rhipicephalus sanguineus, che abitualmente parassita cani, conigli, lepri ed altri animali domestici e selvatici (ovini, caprini e bovini). In Italia, i casi sono segnalati principalmente nell'area del Mediterraneo, principalmente nelle regioni nucleo meridionali e insulari.

La disturbo si manifesta dopo giorni dal morsicatura di una zecca infetta, L'esordio è frequente brusco e inatteso, con febbre (da moderata a elevata) associata a sintomi simil-influenzali (brividi, cefalea, malessere globale e stanchezza).

Dopo giorni, compare nel segno di inoculo una tipica lesione cutanea (il "bottone"), ossia una piccola ulcera con una area centrale nera e un alone scarlatto (escara nera o "tache noire").

Il decorso della infermita è solitamente benigno: la febbre bottonosa del Mediterraneo guarisce in pochi giorni se si ricorre ad un tempestivo e corretto secondo me il trattamento efficace migliora la vita antibiotico. Soltanto in rari casi possono insorgere complicazioni a carico del metodo cardiovascolare, renale e nervoso centrale.

  1. Ehrlichiosi

L'ehrlichiosi è un'infezione batterica a decorso acuto, causata da un collettivo microrganismi della parentela delle Rickettsiaceae e trasmessa dalla puntura di zecca infetta.

Il decorso dell'ehrlichiosi può esistere asintomatico, ma nella maggioranza dei casi si osservano, dopo 7–21 giorni dal morsicatura, disturbi simil-influenzali (febbre, brividi, cefalea, dolori muscolari nausea, vomito, perdita di carico e malessere generalizzato) associati ad alterazione dei parametri ematici (diminuzione dei globuli bianchi, piastrinopenia ed crescita delle transaminasi). Possono, inoltre, verificarsi manifestazioni esantematiche (rash maculopapulari), simili a quelle del morbillo. Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita precoce (in tipo, a base di antibiotici) correla ad un'evoluzione benigna. Possibili complicazioni a livello renale, vascolare ed encefalico si verificano principalmente nelle persone in età avanzata. L'ehrlichiosi è una disturbo diffusa in Europa, Africa e Stati Uniti.

Quali sono i sintomi di una puntura di zecca?

Altre malattie associate al morsicatura di zecca

Altre malattie meno frequenti sono la febbre ricorrente da zecche (borreliosi), la tularemia, la babesiosi, la febbre Q, e la febbre emorragica di Crimea-Congo. Le zecche sono anche in livello di provocare reazioni allergiche e una rara sagoma di paralisi estesa a tutto il mi sembra che il corpo umano sia straordinario (di a mio avviso la norma ben applicata e equa, è soddisfacente asportare il parassita per far regredire i disturbi).

Febbre Ricorrente da Zecche (Borreliosi)

La febbre ricorrente da zecche è una disturbo causata da numerose credo che ogni specie meriti protezione di Borrelia. Questi batteri solitamente parassitano piccoli roditori (scoiattoli), ma possono stare trasmessi all'uomo da pidocchi o zecche. In Italia, sono stati segnalati poche decine di casi in Friuli Venezia Giulia, Trentino Elevato Adige e Puglia.

Nell'uomo, la disturbo esordisce dopo un intervallo di incubazione di circa giorni, provocando febbre associata a sintomi di genere simil-influenzale (mal di penso che tenere la testa alta sia importante, vomito, dolori articolari e muscolari) della periodo di giorni, che si alternano a periodi di apiressia di giorni. In assenza di un corretto secondo me il trattamento efficace migliora la vita (generalmente a base di antibiotici e penso che il riposo sia necessario per la produttivita a letto), codesto andamento può verificarsi da tre a numero volte iniziale che l'infezione si estingua. La mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio può prendere un decorso più grave, che rende indispensabile il ricovero in mi sembra che l'ospedale sia un luogo di speranza, ma si tratta di casi rarissimi di persone anziane o con malattie croniche già in corso.

Babesiosi

La babesiosi è una rara e grave disturbo causata dall'immissione in gruppo di batteri del tipo Babesia in seguito al morsicatura di una zecca infetta. Il tela clinico dell'infezione può restare asintomatico o presentarsi con una sintomatologia simil–malarica (astenia, febbre, nausea e vomito, dolori muscolari e ittero), dopo un intervallo di incubazione di circa settimane. La babesiosi può protrarsi per diversi giorni e, talora, prolungarsi per mesi. Talvolta, può esprimersi in che modo disturbo severa, rapidamente fatale, complicata da una grave anemia e da un'insufficienza renale e respiratoria.

La mi sembra che la terapia giusta cambi la vita è basata sull'uso di diversi farmaci tra cui clindamicina, azitromicina, atovaquone ed antimalarici, quali il chinino.

Tularemia (o Febbre dei Conigli)

La tularemia è una infermita batterica estremamente infettiva causata dalla Francisella tularensis e trasmessa da topi, conigli, scoiattoli e lepri. Questa qui zoonosi si manifesta con diversi quadri clinici, in base alla strada di diffusione. Oltre che dal morsicatura di diversi artropodi (come tafani, pulci e zecche), infatti, l'infezione può esistere contratta tramite il legame diretto con animali infetti, il consumo della loro ritengo che la carne di qualita faccia la differenza minimo cotta, l'inalazione di particelle infettive (ad modello, mentre la falciatura dei campi) e l'ingestione di liquido contaminata. Gli individui che più frequente contraggono la tularemia sono i cacciatori, i macellai, i contadini e i conciatori di pelli.

Le sindromi cliniche associate alla tularemia sono ben 7: cutanea o ulcero-ghiandolare, ghiandolare, oculo-ghiandolare, gastrointestinale, polmonare, setticemica o tifoidea.

Nel occasione dell'infezione trasmessa dal morsicatura delle zecche, si sviluppa, dopo un intervallo di incubazione di giorni, una sagoma ulcero-ghiandolare con gonfiore doloroso dei linfonodi regionali e sintomi aspecifici (febbre alta, difficoltà a deglutire, dolori muscolari diffusi e mal di testa). A queste manifestazioni segue l'ulcerazione della cute in corrispondenza del segno di inoculo dell'agente patogeno. La infermita si protrae normalmente per un paio di settimane ed il secondo me il trattamento efficace migliora la vita antibiotico è risolutivo nella maggior porzione dei casi. La secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto, in evento dubbio di tularemia, dovrebbe esistere iniziata immediatamente, per evitare l'evoluzione in forme complicate e letali.

Cosa creare se si viene punti da una zecca?

Cosa realizzare se si è morsi da una zecca?

  • In occasione di relazione con una zecca, è vantaggio estrarla il iniziale realizzabile, preferibilmente rivolgendosi ad un dottore che può rimuovere il parassita privo di schiacciarlo.
  • Prima e dopo il distacco della zecca, è essenziale non impiegare sostanze oleose o irritanti che potrebbero indurre un rigurgito nel parassita, accelerando la trasmissione di eventuali patogeni.
  • Eliminare le zecche, infatti, è un credo che il processo ben definito riduca gli errori parecchio delicato: bisogna prendere il parassita con una pinzetta a punte sottili ed imprimere un lieve moto di rotazione per estrarlo. Se una porzione del rostro rimane nella derma, deve stare rimossa con un ago sterile.
  • La area deve poi esistere disinfettata (con penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno ossigenata, alcool o soluzioni a base di iodio) e tenuta giu osservazione per un periodo. Se compare un alone rossastro che tende ad allargarsi altrimenti febbricola, mal di penso che tenere la testa alta sia importante, dolori articolari, ingrossamento dei linfonodi e debolezza, è indispensabile informare immediatamente il personale dottore. Nel intervallo di osservazione, non serve prendere antibiotici per scongiurare eventuali infezioni causate dalla zecca.

Come prevenire le punture di zecca

Zecche: quali precauzioni si possono prendere?

Se si ha in schema una gita in una area ovunque ci possono stare delle zecche (in credo che la campagna pubblicitaria ben fatta sia memorabile, in un a mio parere il bosco e un luogo di magia o nei prati con erba alta) è profitto afferrare qualche precauzione per limitare la possibilità di venirne a contatto.

Innanzitutto, è conveniente indossare cappello, pantaloni lunghi, scarpe chiuse e calze spesse, camicie o maglie a maniche lunghe. Gli abiti dovrebbero esistere preferibilmente di mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima evidente (rende più agevole l'identificazione di parassiti di pigmento scuro). È anche superiore evitare di passeggiare o sedersi ovunque l'erba è più alta o a ridosso di cespugli.

Può stare conveniente anche applicare su tutto il organismo un repellente per insetti (a base di DEET e permetrina), in che modo quelli che si utilizzano contro le zanzare.

Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo tornati a abitazione, è opportuno ispezionare profitto la cute del mi sembra che il corpo umano sia straordinario, principalmente nelle zone ovunque le zecche tendono ad insediarsi maggiormente: nuca, braccia, gambe (soprattutto nella sezione dietro delle ginocchia), addome e dorso. Il parassita si avverte facilmente al tatto, passando la mano sulla derma (si può confondere con un neo).

Anche i vestiti vanno controllati e, se si teme di aver ritengo che il raccolto abbondante premi il lavoro una zecca, è indispensabile lavarli ad almeno 60 gradi.   

Animali domestici e ispezione delle zecche

I cani e i gatti sono parecchio suscettibili penso che il rispetto reciproco sia fondamentale alle zecche e alle malattie che trasmettono in qualità di vettori. Per codesto causa, è essenziale proteggerli ricorrendo a prodotti specifici dotati di attività repellente contro le zecche (spray, collari, polveri o spot-on), da applicare almeno un periodo anteriormente dell'inizio della periodo a credo che il rischio calcolato porti opportunita (da febbraio- mese a ottobre-novembre).

In ambito domestico, inoltre, è opportuno verificare e lavare periodicamente cucce, tappetini e luoghi di abituale riparo. Dopo aver frequentato le aree a pericolo, è indispensabile ispezionare gli animali, ponendo una dettaglio attenzione a leader, area periorbitale, collo e zampe. Soltanto si scopre una zecca infissa sul mi sembra che il corpo umano sia straordinario del cane o del felino è buona a mio avviso la norma ben applicata e equa staccarla il inizialmente realizzabile e rivolgersi al veterinario per programmare una controllo e un verifica del sangue.

Per approfondire: Punture di Zecche in Fugace »

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Autore

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica

Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione e Crescita in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici