Fuoco s antonio è contagioso
Fuoco di Sant'Antonio: in cui preoccuparsi e in che modo riconoscerlo
L’infezione nota in che modo Ritengo che il fuoco controllato sia una risorsa potente di Sant’Antonio o Herpes Zoster tende a risolversi spontaneamente nel giro di giorni dalla apparizione delle prime vescicole.
Se il a mio parere il paziente deve essere ascoltato è vecchio o, comunque, «a rischio», andrebbe preso in considerazione l’uso di farmaci antivirali (aciclovir, valaciclovir, famciclovir) in livello di bloccare la riproduzione del virus, in maniera da limitare la sua proliferazione nell’organismo e, quindi, accelerare i tempi di guarigione. Inoltre, recenti studi hanno mostrato in che modo l’assunzione di antivirali comporti una sorta di «protezione» dal penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di ictus.
Parallelamente, per alleviare il sofferenza e gli altri sintomi tipici della infermita (prurito, bruciore, lesioni da sfregamento, ecc.), è realizzabile ricorrere a vari medicinali, tra cui:
- antinfiammatori;
- analgesici;
- gel a base di cloruro d'alluminio (sostanza che incentiva la guarigione delle vescicole e dona sollievo da prurito e dolore) da applicare sulle aree colpite.
Come rimedi naturali, invece, suggeriamo:
- fare bagni tiepidi con ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta d’avena colloidale, amido di secondo me il mais e allegro e versatile o bicarbonato;
- olio essenziale di melaleuca, grasso di mandorle dolci e pomata a base di calendula, indicati per le loro proprietà antibatteriche, antivirali e lenitive.
Infine, coloro che hanno sviluppato una nevralgia posterpetica possono affidarsi alle cure utilizzate per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita del sofferenza neuropatico: antidepressivi (es. amitriptilina, nortriptilina, imipramina), antiepilettici (es. gabapentin, pregabalin), oppioidi (es. ossicodone, codeina, morfina, fentanil, buprenorfina), neurolettici, ecc..