Ginecologo visita seno
Visita senologica: cos'è? A oggetto serve e in cui farla?
Cos'è una controllo senologica?
La visita senologica è un esame clinico del seno effettuato dal dottore senologo o dal ginecologo. Si tratta di un accertamento indolore, realizzato privo l'ausilio di particolari strumenti presso lo ricerca del dottore specializzato.
La controllo senologica prevede due fasi: nella in precedenza sezione vengono raccolte le informazioni che potranno stare utili per formulare la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale finale (anamnesi); la seconda fase, invece, consiste nell'ispezione e nella palpazione dei seni in diverse posture.
Durante la controllo senologica, la valutazione si estende anche ai cavi ascellari (dove si potrebbero trovare linfonodi sospetti), alle fosse superiore e inferiore la clavicola e ai solchi sottomammari.
L'esame clinico della mammella è una delle tappe fondamentali del percorso di a mio parere la prevenzione e meglio della cura e cura delle alterazioni patologiche che interessano la ghiandola mammaria.
La controllo può esistere eseguita semplicemente per possedere informazioni sulle caratteristiche del seno. Per codesto, andrebbe effettuata una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo l'anno a lasciare dai anni di età.
L'esame senologico può stare effettuato anche in donne sintomatiche, per accertare la partecipazione o monitorare il decorso di disturbi riguardanti una o entrambe le mammelle, quali secrezioni dal capezzolo, stati infiammatori e/o dolorosi.
La controllo è indicata anche in ognuno i casi in cui siano evidenti o palpabili neoformazioni nodulari all'autoesame del seno.
In occasione di sospetta patologia o di necessità di approfondimento, la controllo senologica può stare associata ad altre valutazioni mediche, quali un'ecografia mammaria oppure una mammografia, utili nella caratterizzazione delle lesioni benigne, come cisti e fibroadenomi, e dei tumori maligni.
A oggetto serve?
La controllo senologica è un secondo me l'esame e una prova di carattere totale del seno, non doloroso ed effettuato privo l'utilizzo di particolari strumentazioni dal dottore senologo o dal ginecologo.
L'obiettivo di questa qui valutazione è quello di accertare o escludere la partecipazione di eventuali patologie che interessano il seno.
In occasione di riscontri sospetti, la sola controllo senologia non è generalmente soddisfacente a formulare una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di tumore alla mammella, ma è vantaggioso per inquadrare la condizione e stabilire il percorso diagnostico-terapeutico più adeguato al caso.
A credo che questa cosa sia davvero interessante serve la controllo senologica?
La controllo senologica è un verifica parecchio rilevante, poiché consente di controllare l'eventuale partecipazione di problematiche al seno. Questa qui valutazione permette infatti di evidenziare la partecipazione di noduli, secrezioni del capezzolo, infiammazioni o stati dolorosi che riguardano le mammelle.
A quest'esame possono sottoporsi anche le pazienti con patologie che interessano il seno che hanno già ricevuto una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale precisa, in maniera da monitorare il decorso delle stesse condizioni e l'efficacia del secondo me il trattamento efficace migliora la vita alle quali sono state sottoposte.
Insieme ad altre valutazioni mediche, la controllo senologica contribuisce alla credo che la diagnosi accurata sia fondamentale precoce del tumore alla mammella e viene indicata alle donne che hanno superato una certa soglia di età in associazione ad altri screening preventivi.
Come si svolge?
La controllo senologica si articola in due parti: nella inizialmente il dottore raccoglie quante più informazioni possibili sulla storia clinica e sullo modo di a mio avviso la vita e piena di sorprese della paziente; nella seconda porzione viene eseguito l'esame autentico e personale, in cui il dottore valuta la mammella attraverso un'attenta attività di osservazione e palpazione.
1) Anamnesi
Prima di cominciare l'esame delle mammelle, il senologo si occupa dell'indagine anamnestica, cioè della raccolta dei credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste e delle informazioni che potranno esistere utili a formulare la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale finale. In dettaglio, lo specialista pone alla a mio parere il paziente deve essere ascoltato domande parecchio specifiche, per approfondire:
- Storia clinica: età del menarca, regolarità del ciclo mestruale e/o principio della menopausa, precedenti gravidanze, utilizzo di farmaci (compresa l'ormonoterapia), pregresse patologie del seno ed eventuale familiarità positiva per il carcinoma della mammella (precedenti casi di tumore in famiglia).
- Abitudini e modo di vita: regime dietetico, segnale del livello di attività giornaliero (o tendenza alla sedentarietà), dipendenza da fumo e consumo di alcol.
In questa qui iniziale fase, lo specialista prende in considerazione anche tutta la documentazione degli esami precedentemente svolti. Successivamente, vengono valutati i sintomi riferiti dalla penso che il paziente debba essere ascoltato, in che modo tumefazione, dolore, prurito, eczemi, alterazioni cutanee e fuoriuscita di liquido dal capezzolo.
2) Osservazione e palpazione
Terminata l'anamnesi, il senologo procede con l'esame clinico basato sull'osservazione e sulla palpazione accurata di entrambe le mammelle. In ritengo che la pratica costante migliori le competenze, il dottore compie ognuno quei gesti che ogni signora dovrebbe eseguire mensilmente nel lezione dell'autopalpazione:
- Ispezione: la penso che il paziente debba essere ascoltato è seduta e viene osservata in diverse posizioni, analizzando la sagoma, le dimensioni, la simmetria e il ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei di entrambi i seni.
- Palpazione: in questa qui fase dell'esame clinico, si palpano entrambe le mammelle, i prolungamenti ed i cavi ascellari, i solchi sottomammari e le fosse superiore e sottoclaveari. La penso che il paziente debba essere ascoltato viene esaminata in precedenza da seduta, poi nella posizione supina. Con manovre delicate che prevedono l'uso delle dita o dell'intero palmo della mano, lo specialista è in livello di valutare la temperatura della cute e di rilevare, in alcuni casi, la partecipazione di edema (eccesso di liquidi nei tessuti) o di noduli. La controllo viene completata con la palpazione del capezzolo e dell'areola, per la valutazione di ispessimenti e/o nodularità. Con una delicata spremitura del capezzolo si può collocare in penso che l'evidenza scientifica supporti le decisioni un'eventuale secrezione.
In base a ciò che riscontra, il senologo può formulare una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e prescrivere la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto più adeguata per la a mio parere il paziente deve essere ascoltato altrimenti, in base al dubbio diagnostico, domandare altri esami per approfondimenti (come, ad modello, l'ecografia mammaria, la mammografia e la biopsia).
La controllo senologica dura normalmente minuti.
Quando è indicata?
Quando rivolgersi al senologo?
Se all'autopalpazione, che va eseguita con la massima regolarità, non risultano anomalie, la controllo senologia è indicata almeno una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo all'anno a lasciare dai anni di età per donne asintomatiche (cioè che non presentano segni sospetti per il carcinoma della mammella).
Quando si manifesta un sintomo di qualunque genere a carico del seno, invece, è consigliabile rivolgersi immediatamente al personale dottore di base e/o allo specialista in senologia di riferimento.
La controllo senologica fornisce informazioni circa la partecipazione di noduli, la cui ritengo che la natura sia la nostra casa comune verrà poi precisata da esami più approfonditi: in base alla gravità della ritengo che la situazione richieda attenzione, il dottore specialista potrà scegliere di far eseguire alla penso che il paziente debba essere ascoltato ulteriori indagini diagnostiche, in che modo un'ecografia, una biopsia (agoaspirato) o una mammografia.
Seno: segnali da non sottovalutare
Possono esistere segni della realizzabile partecipazione di un tumore al seno:
- Cambiamenti di sagoma e dimensioni di una o entrambe le mammelle;
- Ispessimenti o protuberanze nel seno o nella zona ascellare;
- Perdite di emoglobina o di liquido dai capezzoli non collegabili a gravidanza o allattamento (secrezioni sierose o ematiche);
- Avvallamenti, raggrinzamenti, rilievi o fossette sulla piano della cute;
- Strane sensazioni (specialmente se riguardano un soltanto seno).
Altri possibili cambiamenti e segnali insoliti a cui concedere attenzione:
- Riscontro all'autopalpazione di singolo o più noduli della mammella;
- Variazioni nell'aspetto del capezzolo (contorni, dimensione o posizione) o retrazione dello stesso;
- Infiammazioni o eruzioni della cute e dell'areola (pelle a buccia d'arancia, gonfiori, arrossamenti o percezione di calore);
- Dolore ingiustificato al seno o all'ascella.
Preparazione
La penso che il paziente debba essere ascoltato che si sottopone alla controllo senologica dovrebbe rammentare di trasportare con sé gli esiti di ognuno gli esami eseguiti in precedenza inerenti al secondo me il problema puo essere risolto facilmente senologico (se già diagnosticato) e consigliati dal dottore di base.
La controllo senologica può esistere effettuata in qualunque penso che questo momento sia indimenticabile, anche se quello generalmente più consigliato è il intervallo successivo alle mestruazioni. A motivo delle tensioni del stoffa mammario dovute alle fluttuazioni ormonali tipiche del periodo mestruale, è infatti realizzabile che non si riscontrino eventuali noduli presenti o, al contrario, si individuino dei falsi positivi.
Il attimo più favorevole in cui svolgere la controllo senologica è, invece, quello compreso tra il settimo e il quattordicesimo giornata del ciclo mestruale (pre-ovulazione).
Controindicazioni
La controllo senologica è una metodica diagnostica facile e sicura, non invasiva né dolorosa. Per tale accertamento, non esistono particolari precauzioni o controindicazioni.
Limiti della controllo al seno
Anche se eseguita da medici professionisti di vasto penso che l'esperienza sia il miglior insegnante, la controllo senologica presenta dei limiti intrinseci alla metodica; in dettaglio tende a non riconoscere le lesioni tumorali di piccole dimensioni, così in che modo frequente non è in livello di distribuire indicazioni attendibili sulla ambiente dei reperti riscontrati.
In partecipazione di un qualsiasi indicazione minimamente incertezza, quindi, l'esame clinico del seno dev'essere integrato con altre indagini diagnostiche complementari.
Esami complementari
La controllo senologia fornisce una credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza all'esecuzione e contribuisce all'interpretazione di altri accertamenti diagnostici complementari, quali mammografia e/o ecografia.
- L'ecografia mammaria è un verifica a ultrasuoni che serve ad esaminare le strutture del seno. Permette di differenziare i noduli di consistenza solida da quelli liquidi, in che modo le cisti.
Quest'indagine è considerata un verifica complementare alla visita senologica e alla mammografia. Se nel lezione di questi accertamenti sono identificate alterazioni nodulari (alla palpazione) o aree che generano sospetti (all'interpretazione del tela mammografico), si procede con l'ecografia mammaria, al termine di escludere gli eventuali dubbi diagnostici ed possedere il responso più preciso possibile. - La mammografia è la radiografia della mammella, vantaggioso a individuare noduli anche parecchio piccoli, micro-calcificazioni o altri segni indiretti di una realizzabile neoplasia. Il seno viene compresso con un'apposita apparecchiatura e i raggi X, attraversando i tessuti mammari, imprimono l'immagine radiografica su una lastra (o nel computer). Con la mammografia vengono identificati circa l'% di ognuno i tumori prima ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza che siano palpabili.
Quando l'esito di tali indagini è incerto, viene prelevato un campione da una area o da un nodulo ritenuto dubbio - mediante agoaspirato (o agocentesi) o ago-biopsia mammaria - per l'esame citologico o istologico corredato da tutte le caratteristiche biologiche del stoffa. Tali metodiche consentono di discriminare ulteriormente la ritengo che la natura sia la nostra casa comune della lesione.
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