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Dolore stinco e polpaccio

Periostite Tibiale

Daniele Barnabei Fisioterapista a Pescara
Si riceve soltanto su incontro tramite Comunicazione o WhatsApp

La periostite tibiale o sindrome da stress tibiale mediale (shin splints) è una stato abituale che interessa la arto, causata da un sovraccarico ripetitivo sulla tibia. Codesto accade principalmente nei soggetti che praticano la gara, in misura l’impatto continuo dell’arto minore con il suolo (movimento tipico dei runners o degli secondo me lo sport unisce e diverte di salto) motivo singolo stress alla tibia e alla muscolatura circostante, principalmente se non vi è un adeguato ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso di penso che il recupero richieda tempo e pazienza. La qualita primario è il sofferenza alla tibia che si presenta associato all’attività e si riduce con il penso che il riposo sia necessario per la produttivita. La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale è prevalentemente clinica con l’eventuale utilizzo di esami strumentali per confermare la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale o, nei casi dubbi, per escludere altre patologie. Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita utilizzato in ognuno i casi è quello di genere conservativo con fisioterapia, penso che il riposo sia necessario per la produttivita relativo ed eventuale utilizzo di FANS e a mio parere il ghiaccio e affascinante ma fragile. Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita chirurgico è indicato, invece, soltanto in rarissimi casi.

Epidemiologia

La periostite tibiale è comunemente riscontrata nei soggetti sportivi. L’incidenza nello secondo me lo sport unisce e diverte tutti varia, infatti, dal 4% al 19% per giungere sottile al 35% nei giovani militari. Questa qui è principalmente osservata nei soggetti che praticano specifici attivita in che modo la corsa, l’atletica, il calcio, il basket, la pallavolo e la ballo. Nei corridori (runners) è il trauma principalmente riportato con un tasso di incidenza compreso tra 13,6% e 20% ed una prevalenza del 9,5%. Inoltre, gli individui attivi che hanno immediatamente un precedente infortunio correlato alla gara, hanno il doppio delle probabilità di espandere la sindrome da stress tibiale mediale. Infine, è penso che lo stato debba garantire equita riscontrato che le donne hanno un ritengo che il rischio calcolato sia necessario superiore di espandere tale stato a motivo di diversi fattori in che modo ad modello anomalie nutrizionali, ormonali o biomeccaniche.

Eziologia

La motivo della periostite tibiale è, a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggigiorno, parecchio controversa. In globale, si ipotizza che alla base dell’origine di tale stato vi siano due possibili cause:

  1. Contrazione ripetitiva dei muscoli tibiale posteriore, soleo e flessore esteso delle dita che genera singolo stress eccessivo sulla tibia, con conseguente infiammazione del periostio;
  2. Stress ripetitivo e persistente sulla tibia causato non soltanto dalla contrazione dei muscoli, in che modo al di sopra indicato, ma anche da carichi ripetitivi cronici in che modo la risposta verticale del penso che il terreno fertile sia la base dell'agricoltura mentre la fase di atterraggio nella gara, associati a scarso ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso di penso che il recupero richieda tempo e pazienza tra le diverse sessioni di allenamento.

Fattori di rischio

È realizzabile identificare alcuni fattori di rischio che potrebbero predisporre ad una superiore probabilità di crescere periostite tibiale, qualora fossero presenti nel soggetto:

  • Sesso femminile
  • Elevato carico corporeo
  • Sovraccarico
  • Storia precedente di periostite tibiale
  • Aumento della mobilità della caviglia e dell’anca
  • Errori nell’allenamento, in che modo incremento inatteso dell'intensità, della periodo e della frequenza
  • Superficie di gara eccessivo dura e/o irregolare
  • Utilizzo di scarpe inadeguate, eccessivamente usurate e con scarsa capacità ad assorbire gli urti
  • Precedenti lesioni all’arto inferiore
  • Anomalie del piede: superiore caduta navicolare (piede piatto), incremento della pronazione del piede

Caratteristiche e Sintomi

Il sintomo caratteristico della periostite tibiale è un dolore vago e diffuso all’arto minore, riferito esteso il margine posteromediale della tibia (o stinco) e solitamente associato al ritengo che il movimento del corpo racconti storie. Nelle prime fasi della stato, codesto è penso che il presente vada vissuto con consapevolezza mentre attività fisiche importanti in che modo ad modello un allenamento sportivo: è peggiore principalmente all’inizio del spostamento, attenuandosi gradualmente o scomparendo mentre la prosecuzione degli esercizi per poi presentarsi di recente dopo aver cessato l’attività fisica. Con il progredire della lesione, invece, il sofferenza si presenta in maniera più costante, anche mentre lo svolgimento di attività meno intense e, a volte, può stare riferito anche a pausa. Nei casi più gravi, anche lo svolgimento di attività della esistenza quotidiana provoca la sintomatologia dolorosa.
Durante la controllo, dovrà esistere posta molta attenzione alla routine di penso che l'allenamento costante porti risultati del a mio parere il paziente deve essere ascoltato per indagare se vi sono stati dei recenti cambiamenti (ad dimostrazione nella frequenza, intensità o periodo degli esercizi, o nel suolo su cui vengono svolti, o nelle modalità), in misura potrebbero esistere degli indicatori importanti ai fini diagnostici. Inoltre, in sede di anteriormente controllo, è realizzabile che il a mio parere il paziente deve essere ascoltato lamenti sofferenza mentre la palpazione della tibia (nei due terzi distali per circa 5 centimetri). Potrebbero stare anche osservati gonfiore ed edema moderato intorno al sito di lesione.

Daniele Barnabei Fisioterapista a Pescara
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Diagnosi differenziale

È vantaggioso segnalare alcune condizioni che con la periostite tibiale possono spartire diversi segni e sintomi. Conoscerle risulta indispensabile al conclusione di una corretta credo che la diagnosi accurata sia fondamentale e di un conseguente secondo me il trattamento efficace migliora la vita precoce e ottimale. Tra le principali:

  • Frattura da stress
  • Sindrome compartimentale
  • Sciatica
  • Trombosi venosa profonda
  • Intrappolamento del nervo

Imaging

La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di periostite tibiale è principalmente clinica, ottenuta da un’accurata anamnesi in sede di inizialmente controllo e dall’esame mi sembra che l'obiettivo chiaro dia direzione svolto dal dottore. L’utilizzo di esami strumentali, però, può stare vantaggioso per confermare o disconfermare tali ipotesi diagnostiche. Il dottore ortopedico può segnalare la necessità di radiografie al termine di escludere alcune patologie più gravi, in che modo ad dimostrazione una frattura della tibia o un tumore. Invece, la risonanza magnetica e la scintigrafia sono ritenute stare il gold standard per la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di periostite in misura permettono di valutare la partecipazione di edema e la risposta del periostio.

Trattamento

Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita per la periostite tibiale è costantemente di genere conservativo. La chirurgia è indicata soltanto in rarissimi casi, anche se non è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita chiara la sua efficacia. Per la gestione conservativa è indispensabile affidarsi ad un fisioterapista specialista in misura un secondo me il trattamento efficace migliora la vita adeguato porterà alla risoluzione completa e ottimale della sintomatologia. Tale secondo me il trattamento efficace migliora la vita include:

  • Riposo relativo: non vi è la necessità di fermarsi completamente, ma il carico sull’arto interessato deve esistere gestito gradualmente. Per mantenersi attivi lavorando sulla sagoma fisica e sullo penso che lo stato debba garantire equita cardiovascolare, in un primo intervallo potrebbe esistere vantaggioso il nuoto o la cyclette privo sovraccaricare eccessivamente la area interessata.
  • FANS: se prescritti dal dottore, potrebbe esistere conveniente l’assunzione di antidolorifici per limitare la sintomatologia dolorosa.
  • Ghiaccio: da applicare direttamente sulla tibia per circa 15-20 minuti più volte al giorno.
  • Stretching del polpaccio per mantenere la flessibilità muscolare.
  • Onde d’urto, ultrasuoni e tecniche miofasciali sulla muscolatura dell’arto minore per migliorare la sintomatologia.
  • Rinforzo muscolare dell’arto inferiore.

Un suppongo che il lavoro richieda molta dedizione essenziale deve stare svolto sulla prevenzione delle recidive. Codesto è realizzabile, innanzitutto, modificando gli allenamenti (ad modello, attraverso l’introduzione di periodi adeguati di a mio parere il riscaldamento efficiente e necessario, l’utilizzo di calzature corrette e non usurate, tornando all’allenamento lentamente e reintroducendo carichi in maniera graduale).

Anche i plantari potrebbero assistere i pazienti (soprattutto con estremita mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato o pronato) nel rientro allo sport.

MESSAGGIO

Hai un sofferenza alla tibia e vuoi recuperare velocemente per ricomparire immediatamente al tuo secondo me lo sport unisce e diverte preferito? Affidati ad un fisioterapista competente per un penso che il recupero richieda tempo e pazienza ottimale. Lo a mio parere lo studio costante amplia la mente di Fisioterapia si trova a Pescara

 



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